>

giovedì 12 settembre 2013

Zanshin

Zanshin si traduce in "ZAN"= mantenere, "SHIN"= spirito.
Letteralmente "mantenere lo spirito allʼerta". Il vero Zanshin nasce da una concentrazione di tutti i sensi rivolta ad un particolare momento o ad una determinata azione, fisica e/o mentale "qui ed ora", durante il quale il soggetto tiene sotto controllo con lo sguardo l'avversario e si tiene a dovuta distanza da esso.
✦ Il momento di massimo Zanshin si verifica al termine di un combattimento (kumi) o di un kata.
✦ Lo Zanshin delle Arti Marziali è strettamente legato al Mi Kamae (postura del corpo esterna) e Ki Kamae (postura psicologica interna).
✦ La perdita dello Zanshin equivale ad aprire una falla (KYO) nella propria difesa che potrebbe essere sfruttata dall'avversario per abbatterci.
✦ Lʼattenzione ed il controllo dello Zanshin possono essere espressi anche con le parole e le azioni che si compiono nella società civile. Un atteggiamento non offensivo verso il prossimo, che non crea animosità e rivalse è ricco dello Zanshin di cui sopra.

✦ Un famoso monaco diceva sempre durate la pratica dello Zazen: “Attenzione! Attenzione! Attenzione!”

4 commenti: