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martedì 17 settembre 2013

Senpai e Kōhai


Senpai, indica un compagno o collega più anziano o superiore di grado che merita considerazione e rispetto. Questa parola risulta intraducibile nella lingua Italiana. Il Senpai è “colui che viene prima di voi” è colui che è entrato prima di voi sulla via, nel dojo, ha iniziato la pratica prima di voi. Potrebbe in alcuni casi avere un grado (Kyu-Dan) inferiore al vostro. Nella tradizione marziale antica ci si disponeva in seiza (seduti a terra), in ordine di grado da destra a sinistra in fronte al Kamiza o Shomen. Non di rado allievi con grado più alto di alcuni Senpai si disponevano, in segno di rispetto, alla sinistra di questi. Inversamente al Senpai vi è il Kōhai, cioè un compagno o un collega più giovane ed inesperto. Il Senpai lo prende sotto la sua ala protettiva, lo istruisce sullʼetichetta e sui comportamenti da tenere e lo introduce alla pratica. Molte volte Senpai e Kōhai organizzano bevute o incontri extra dojo per affiatare il gruppo ed i rapporti trai componenti. Il sistema giapponese ha sfruttato le caratteristiche culturali a vantaggio dello sviluppo e dell'organizzazione. Secondo l'antropologa Nakane Chie si parla di struttura verticale, riferendosi al sistema gerarchico, che non è da intendere come la gerarchia occidentale, ma ad una strutturazione del gruppo che è l'unità principale della società giapponese: “Non bisogna confondere la gerarchia giapponese con quella occidentale, come se fossero equivalenti i rapporti di forza e le strutture sociali. Il fine ultimo della gerarchia giapponese è la costituzione del gruppo. Gruppo, che può essere di lavoro, di studio o familiare.” Perciò l'individuo giapponese tende nelle presentazioni a specificare l'azienda, l'istituto, la scuola o la famiglia, quindi il gruppo, a cui appartiene prima di ogni cosa, mentre l'occidentale dichiara immediatamente il proprio mestiere e qualifica. Il sistema di relazione giapponese continua a seguire la forma fissata dagli ideali di: gratitudine, lealtà, compassione, indulgenza e coinvolgimento.

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