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domenica 24 novembre 2013

Decostruire, ricostruire, imparare

Non si finisce mai di imparare. Questa massima è tanto scontata quanto vera. E ci si accorge di questa verità partecipando a stage come quello ancora in corso, Itsutsu e Nanatsu no tachi. Uno stage incentrato sui primi due kata di Katori Shinto Ryu, quelli che si imparano subito, quelli che in teoria dovrebbero essere i più "facili". Ma, nel variegato mondo delle Arti Marziali Tradizionali, non c'è niente di facile. O di scontato: infatti, come ci continua a ripetere il Maestro Re, queste sono le basi e senza averle imparate per bene non andiamo da nessuna parte. Quindi eccoci qua, sotto la guida del Maestro Andrea Re e del Maestro Vincenzo Alibrandi, che ci mostrano altri modi e altri punti di vista per praticare in modo diverso e più approfondito questi due kata. I due Maestri li "smontano", li decostruiscono, li "aprono" e ci fanno osservare come le stesse forme possono essere compiute in modi diversi, fino a farcele vedere in una nuova luce. Uguali e diverse nello stesso tempo. Proviamo nuove varianti di entrate, di anticipi e di guardie, intuendo quanto studio c'è dietro a questi "semplici" kata e quanto ancora c'è da imparare! 
Mi piace sottolineare una frase del Maestro Alibrandi, quella che (secondo me) ha dato il senso allo stage: in questo momento l'importanza di questo studio è capire il come si compiono determinati movimenti, non il risultato finale. Solo capendo il come riusciremo anche poi ad arrivare in modo coerente al risultato che ci siamo proposti. Buon stage a tutti!


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