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mercoledì 4 settembre 2013

Guardare la Montagna Lontana

Esiste una espressione in giapponese “Enzan no Metsuke” (Guardare la Montagna Lontana) che indica l'importanza durante un combattimento di avere una visione d'insieme e non di una singola parte dell' avversario. Ad esempio se si pratica Kenjutsu o Kendo non si dovrà fissare il Bokken o lo Shinai dell' avversario, se si pratica Aikido o Karate, non si dovrà concentrare lo sguardo (lʼintenzione) verso un unico punto, un braccio, una gamba, altrimenti si rimarrà prigionieri del punto osservato e facilmente colpiti. Si dovrà osservare invece l'avversario sfocandolo un poco, facendo sì che la vista periferica si metta in moto e faccia percepire i suoi spostamenti rapidi. In questo modo si potrà avere una visione d'insieme dellʼavversario e dellʼambiente circostante, muovendosi senza essere colti di sorpresa.

Questo concetto è stato adottato direttamente dalla pratica dello ZaZen (meditazione seduta). Il monaco, seduto in assoluta tranquillità, in perfetta calma, in asse con il corpo, respirando tranquillamente, in pace con se e lʼambiente circostante, posa lo sguardo su una parete (scuola Soto) o sul pavimento a circa 1,50 cm (scuola Rinzai), come “Enzan no Metsuke”...

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